Nuova Riveduta:

Neemia 13:21

Allora li rimproverai, e dissi loro: "Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare". Da quel momento non vennero più di sabato.

C.E.I.:

Neemia 13:21

Allora io protestai contro di loro e dissi: «Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo farete un'altra volta, vi farò arrestare». Da quel momento non vennero più in giorno di sabato.

Nuova Diodati:

Neemia 13:21

Allora io li rimproverai e dissi loro: «Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo fate un'altra volta, metterò le mani su di voi». Da quel momento non vennero più in giorno di sabato.

Riveduta 2020:

Neemia 13:21

Allora io li rimproverai, e dissi loro: “Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare”. Da quel momento non vennero più il sabato.

La Parola è Vita:

Neemia 13:21

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Neemia 13:21

Allora io li rimproverai, e dissi loro: 'Perché passate voi la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare'. Da quel momento non vennero più il sabato.

Ricciotti:

Neemia 13:21

Io li sgridai, e dissi loro: «Perchè vi fermate voi di contro alle mura? Se lo farete un'altra volta, vi farò mettere le mani addosso». Così, da allora in poi, non vennero più di sabato.

Tintori:

Neemia 13:21

Allora, rimproverandoli, dissi loro: «Perchè state sotto le mura? Se lo farete una seconda volta, metterò la mano sopra di voi». Da quel giorno non vennero più di sabato.

Martini:

Neemia 13:21

E mi dichiarai, e dissi loro: Perchè state voi dirimpetto alle mura? Se voi lo farete ancor una volta, manderò gente contro di voi. E da indi in poi non vennero in sabato.

Diodati:

Neemia 13:21

Ma io protestai loro che nol facessero più, e dissi loro: Perchè state voi la notte dirincontro alle mura? Se voi tornate a farlo, io vi metterò la mano addosso. Da quel tempo innanzi non vennero più nel giorno del sabato.

Commentario abbreviato:

Neemia 13:21

15 Versetti 15-22

L'osservanza del giorno del Signore costituisce un oggetto importante per l'attenzione di coloro che vogliono promuovere la vera pietà. La religione non prospera mai se i sabati sono calpestati. Non c'è da stupirsi che ci sia stato un generale decadimento della religione e una corruzione dei costumi tra i Giudei, quando hanno abbandonato il santuario e profanato il sabato. Chi profana il sabato non considera il male che fa. Dobbiamo rispondere dei peccati che gli altri sono portati a commettere dal nostro esempio. Neemia li accusa di essere una cosa malvagia, perché lo è, derivante dal disprezzo di Dio e delle nostre stesse anime. Egli mostra che l'infrazione del sabato era uno dei peccati per i quali Dio aveva portato dei giudizi su di loro; e se non avessero preso un avvertimento, ma fossero tornati a commettere gli stessi peccati, avrebbero dovuto aspettarsi altri giudizi. Il coraggio, lo zelo e la prudenza di Neemia in questa faccenda ci insegnano a fare altrettanto; e abbiamo ragione di pensare che la cura da lui operata sia stata duratura. Egli si sentiva e si confessava un peccatore, che non poteva pretendere nulla da Dio in quanto giustizia, quando gli gridò misericordia.

Riferimenti incrociati:

Neemia 13:21

Ne 13:15
Esd 7:26; Rom 13:3,4; 1P 2:14

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